Implantologia | Studio Dentistico Pandolfi

IMPLANTOLOGIA DENTALE: LE 6 DOMANDE CHE VORRESTI FARE!

Per inserire un impianto dentale singolo il tempo richiesto è di circa 30/45 minuti, nelle zone della bocca più problematiche, il tempo richiesto può aumentare. Inoltre l’intervento potrà richiedere più tempo nel caso di ulteriori complessità.

 

Fino a che età si può affrontare un intervento di Implantologia Dentale?

Non ci sono limiti di età per sottoporsi ad un intervento di implantologia dentale.  Infatti, studi clinici hanno dimostrato che non ci sono differenze per quanto riguarda il processo di osteointegrazione ed il successo degli impianti dentali tra pazienti anziani e pazienti giovani.

E’ sconsigliato però l’inserimento di impianti dentali ai pazienti sotto i 18-20 anni, essendo ancora in fase di crescita ossea.

 

Cos’è l’osteointegrazione?

Il termine osteointegrazione si riferisce al legame strutturale e funzionale che si crea tra l’osso e l’impianto in titanio che in esso è stato inserito.

 

L’impianto può essere rigettato una volta inserito?

Il titanio è un materiale biocompatibile, quindi in grado di essere considerato dal nostro sistema immunitario come parte del corpo umano. L’utilizzo del titanio non ha mai generato nell’uomo fenomeni di rigetto.

 

Che percentuale di successo hanno gli impianti dentali?

Le percentuali di successo sono circa del 99% – 96%.

 

Questa percentuale può variare in base al:

• sito di inserimento degli impianti dentali,

la progettazione e pianificazione corretta dell’intervento,

la esperienza ed abilità del chirurgo,

materiali utilizzati (impianti di titanio e componenti protesiche di alta qualità),

la cura del paziente nel rispettare una puntuale igiene domiciliare ed a sottoporsi ai controlli programmati post-intervento.

 

Per quali ragioni si possono perdere gli impianti dentali?

per un eccessivo carico masticatorio nei giorni successivi all’intervento,

• per una insufficiente stabilità primaria dell’impianto dentale alla fine dell’intervento,

• per una scarsa densità ossea nella zona da trattare,

• per una mancata igiene orale da parte del paziente post l’intervento.